Il 30 Gennaio 2020 l’OMS dichiara l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Il giorno seguente, il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale. Il 23 Febbraio vengono scoperti i primi focolai in Italia e vengono poste in isolamento intere città. Con l’aumento dei casi di positività al Covid-19, il Governo è costretto ad emanare delle restrizioni fino alla chiusura totale di tutte le attività “non di prima necessità” in tutta l’Italia. Tra allentamenti e ulteriori restrizione il cosiddetto “Lockdown” continua ancora oggi. Questa condizione di isolamento ha avuto effetti positivi per il calo dei contagi ma anche effetti economico-sociali negativi.
Per far fronte all’emergenza sanitaria e a quella economico-sociale causata dall’aumento del numero di persone che necessitano di aiuto economico e psicologico, la Croce Rossa Italiana ha promosso l’iniziativa “Il Tempo della Gentilezza” incrementando i fondi a disposizione e il numero di Volontari messi in campo. Dall’ inizio della pandemia in Italia, la CRI ha assicurato la disponibilità del proprio personale e delle proprie strutture, rafforzando e ampliando il raggio d’ azione dei propri servizi a livello nazionale e territoriale. Da nord a sud tutti i Comitati hanno attivato moltissimi servizi per le persone anziane o immunodepresse: spesa a domicilio, consegna farmaci e beni di prima necessità grazie all’attività senza sosta di centinaia di volontari CRI che in questo particolare momento non dimenticano chi è solo o in difficoltà. Anche in ambito sanitario, la CRI interviene in risposta alle necessità della comunità attraverso il servizio di misurazione della temperatura negli ospedali, attività di USCA, USCA Pronto Intervento e USCA scolastica, accompagnamento dei medici per tamponi, accompagnamento dei medici per la somministrazione dei vaccini a domicilio, supporto logistico presso gli HUB Vaccinali, Trasporti in Bio Contenimento di persone positive al Covid-19.